Allarme del Garante Privacy: i chatbot non sono medici!

Un CHATBOT è un programma informatico progettato per simulare una conversazione con un essere umano, tramite testo o voce, che di solito viene usato sui siti web o sulle app di messaggistica. Il Chatbot può essere basato sulle regole (segue cioè degli script predefiniti e risponde solo a richieste specifiche) oppure basato sull’Intelligenza Artificiale (usa quindi tecniche di machine learning ed elaborazione del linguaggio naturale, per offrire risposte più flessibili).

In pratica, un chatbot è un’interfaccia che permette agli utenti di interagire con un sistema digitale, come se stesse parlando con una persona in carne ed ossa.

Psicologia e Chatbot

Il GARANTE DELLA PRIVACY sconsiglia di usare i chatbot come se fossero esperti in medicina, senza prima aver verificato che rispettino determinati requisiti elencati nel “Decalogo per la realizzazione di servizi sanitari nazionali attraverso sistemi di Intelligenza Artificiale”, presente sul sito del Garante della Privacy all’indirizzo https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9938038.

Considerando che questa verifica non è affatto semplice ed alla portata di tutti, bisogna sempre agire con estrema prudenza.

Fonte:

https://www.punto-informatico.it/allarme-garante-privacy-chatbot-non-sono-medici/

..riflettiamo ..e non poco ..Una professione sanitaria che per definizione è ad “alto contatto” non può e non deve essere gestita in modalità eccessivamente commerciale né tantomeno alimentare il pensiero magico che la diagnosi e la cura in ambito psicologico possano essere assolte al di fuori del processo terapeutico che richiede una lettura ampia e soprattutto “umana” secondo l’ottica della complessità!